E’ proprio vero che il 2021 è l’anno dell’Italia. Dopo lo sport e la musica, anche la #sicurezzainformatica è motivo di grande soddisfazione per il nostro Paese, che ha portato a casa la medaglia di bronzo dei Campionati Europei di Cybersecurity.
La gara di #hackingetico, che rappresenta una delle competizioni di sicurezza informatica più rilevanti al mondo, ha messo alla prova 18 squadre europee il cui scopo era quello di conquistare le infrastrutture IT avversarie e, contemporaneamente, difendere le proprie. Per farlo, i ragazzi della nazionale italiana (di cui alcuni giovanissimi tra i 16 e i 23 anni) hanno dovuto affrontare i temi della crittografia, sicurezza web, sicurezza dell’hardware, analisi forense di computer e dispositivi mobili e altro ancora.
Complimenti alla squadra di giovani hacker etici italiana che ha dimostrato come l’impegno e la passione possono portare a grandi risultati a qualsiasi età. E come dice Paolo Prinetto, Presidente del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Cini: “dai ragazzi di ogni Paese abbiamo la prova che il mondo sta cambiando verso una realtà che mette davvero al centro la sicurezza”. In un mondo dove gli attacchi informatici sono sempre più frequenti, la sicurezza informatica deve infatti diventare una priorità e partire prima di tutto dalla formazione dei giovani.
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